Venire a Taizé Incontri a Taizé Date 2024 / Incontri per i giovani / Incontri per gli adulti / Incontri per le famiglie con bambini
Si prega di controllare attentamente le date dell’incontro a cui si desidera partecipare e di tenerle in considerazione prima di iscriversi. Nel 2024, potremo accogliere adulti di età superiore ai 30 anni da domenica 17/03 a domenica 20/10, ad eccezione della settimana 25 agosto - 1 settembre. (Tuttavia, gli adulti tra i 30 e i 35 anni possono partecipare a questa settimana speciale per i 18-35enni). Chiediamo agli adulti di età superiore ai 35 anni, che sono in grado di farlo, di evitare i periodi più affollati dell’anno come la Settimana Santa, la Settimana di Pasqua, la settimana dell’Ascensione (5-12 maggio 2024) e da metà luglio a fine agosto. I seguenti periodi sono meno affollati: dal 17/03 al 24/03, dall’8/04 al 5/05, dal 26/05 al 14/07 e dall’1/09 al 20/10.
Frère Matthew ha assunto l’incarico di priore
La Comunità di Taizé ha un nuovo priore! Sabato 2 dicembre, frère Alois ha ceduto il suo incarico a frère Matthew, alla presenza di rappresentanti di varie Chiese e di molti amici della Comunità, oltre che dei giovani attualmente a Taizé.
Messaggio per il 2024
In cammino, insieme In questi ultimi 18 mesi, la nostra comunità di Taizé ha vissuto un’avventura di fede: in collaborazione con rappresentanti di movimenti, comunità e organizzazioni di molte Chiese cristiane, abbiamo preparato un “Incontro del Popolo di Dio” chiamato “Together/Insieme”. [1] A partire dell’intuizione espressa da frère Alois [2] in occasione dell’apertura del Sinodo sulla sinodalità nella Chiesa cattolica, la preparazione di “Together/Insieme” ci ha portato a intensificare l’ascolto dell’altro, la ricerca dei doni presenti nelle diverse realtà ecclesiali, così come tra le persone di buona volontà nella società.
Oggi la comunità di Taizé conta un migliaio di fratelli, cattolici e di diverse origini evangeliche, provenienti da quasi trenta nazioni. Con la sua stessa esistenza, la comunità è una “parabola di comunione”, un segno concreto di riconciliazione tra cristiani divisi e tra popoli separati.
I fratelli vivono unicamente del loro lavoro. Non si accettano regali. Non accettano per se stessi nemmeno le proprie eredità personali, la comunità ne fa dono ai più poveri.