Oggi la comunità di Taizé conta un migliaio di fratelli, cattolici e di diverse origini evangeliche, provenienti da quasi trenta nazioni. Con la sua stessa esistenza, la comunità è una “parabola di comunione”, un segno concreto di riconciliazione tra cristiani divisi e tra popoli separati.
I fratelli vivono unicamente del loro lavoro. Non si accettano regali. Non accettano per se stessi nemmeno le proprie eredità personali, la comunità ne fa dono ai più poveri.